Lo scorso 4 Ottobre 2023 l’’INAIL ha pubblicato la relazione annuale del 2022 contenente i dati sull’andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali denunciati nell’anno 2022, nonché la sintesi del bilancio e dei principali risultati raggiunti con gli obiettivi strategici per affrontare le sfide del futuro.
In particolare, nel 2022 sono stati denunciati all’Inail 703.432 infortuni sul lavoro, circa 139mila in più rispetto agli oltre 564mila del 2021 (+24,6%). Questo aumento è dovuto sia ai contagi professionali da Covid-19, sia agli infortuni “tradizionali”. Al netto dei contagi da Covid-19, nel 2022 le denunce di infortunio “tradizionale” registrano un incremento di oltre il 13% rispetto al 2021. Gli infortuni riconosciuti sono stati 429.004, in aumento del 18,2% rispetto ai 363.074 dell’anno precedente; circa il 15% è avvenuto in itinere.
Le denunce di infortunio con esito mortale sono state 1.208, con un decremento del 15,2% rispetto alle 1.425 del 2021.
Gli infortuni mortali accertati sul lavoro sono stati 606, in calo del 21,7% rispetto ai 774 dell’anno precedente. Quelli avvenuti “fuori dell’azienda” sono 365, pari a circa il 60% del totale (45 casi sono ancora in istruttoria). Gli incidenti plurimi, che hanno cioè causato la morte di più lavoratori, nel 2022 sono stati 19 per un totale di 46 decessi, 44 dei quali stradali. In aumento anche le denunce di malattia professionale atteso che sono state quasi 61mila, in crescita del 9,9% rispetto alle oltre 55mila del 2021 e in calo dello 0,9% rispetto alle oltre 61mila del 2019.
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