Le malattie professionali degli artigiani possono essere di diversa natura, a seconda del settore di attività.
Tra le più comuni si possono ricordare: Malattie respiratorie, come la silicosi, l’asbestosi, la pneumoconiosi, la bronchite cronica ostruttiva e l’asma. Queste malattie sono causate dall’esposizione a polveri o gas nocivi, come quelli presenti nei processi di lavorazione del legno, del marmo, della ceramica, della metallurgia, ecc.
Malattie dell’apparato muscolo-scheletrico, come l’artrosi, la tendinite, la borsite e la lombalgia. Queste malattie sono causate da attività lavorative che richiedono movimenti ripetitivi, sforzi fisici intensi o posture scorrette, come quelle presenti nei lavori di saldatura, di carpenteria, di muratura, ecc.
Come riconoscere una malattia professionale? Se un artigiano accusa un problema di salute che ritiene possa essere riconducibile al lavoro che svolge, deve rivolgersi al proprio medico curante. Il medico curante, dopo aver effettuato una visita medica, potrà redigere un certificato medico che attesti la presenza della malattia e la sua possibile origine professionale.